Castiglion del Bosco

La Toscana è una terra che riesce sempre a stupire per la sua bellezza. Castiglion del Bosco sa anche emozionare. Qui parla la natura e gli interventi dell’uomo hanno sempre rispettato spazi ed equilibri. Il nome del luogo è altamente allusivo, quel bosco che circonda il “Castiglione” è regno di caprioli, fagiani, cinghiali e volpi. E del Sangiovese.
La storia di Castiglion del Bosco inizia agli albori del secondo millennio, tra assalti, contese e grandi famiglie senesi che qui vissero e vi portarono l’arte illustre di Pietro Lorenzetti. Da oltre 800 anni Castiglion del Bosco non ha mai modificato i suoi confini, al cui interno, come un mondo a parte, ha vissuto il borgo con la sua scuola, le sue scuderie e la sua agricoltura, fatta di seminativi, olivi e ovviamente viti. Nel 1967, anno di fondazione del Consorzio del Brunello di Montalcino, Castiglion del Bosco è uno dei venticinque soci fondatori. Infine c’è la storia odierna: nel 2003 Massimo Ferragamo acquista la proprietà e inizia la sua sfida nel mondo del vino, portando il nome di Castiglion del Bosco tra i più rinomati al mondo e nel 2022 il passaggio ad un importante family office internazionale che, nel segno della continuità, continua a garantire lo sviluppo di questa splendida proprietà e dei suoi eccellenti vini.

Informazioni

Ulteriori informazioni
Indirizzo: Loc. Castiglion del Bosco – 53024 – Montalcino (Siena)
Telefono: +39 0577 1913750
E-Mail: wine@castigliondelbosco.com
Sito Internet : https://wine.castigliondelbosco.com/

Brunello di Montalcino 2015

Il Brunello di Castiglion del Bosco nasce dall’unicità del vigneto Capanna, situato a nord-ovest di Montalcino. Le caratteristiche peculiari di questo vigneto, quali l’isolamento naturale, l’altitudine e il suolo, caratterizzato principalmente dalla presenza di scisti argillosi, trasferisce raffinata eleganza e grande personalità a questo prezioso vino.
L’Annata 2015 nel dettaglio

La vendemmia 2015 è stata un’annata da manuale dal punto di vista climatico e per la grande qualità delle uve. Luglio e agosto sono stati caldi e asciutti e le riserve idriche del terreno, accumulatesi nella primavera, hanno ottimamente mitigato la calura. Si sono aperte così le porte ad una annata eccezionale che ha visto nelle ottime escursioni termiche fra notte e giorno del mese di Settembre. Per questo il completamento di maturità è risultato eccellente. Le settimane fresche, che hanno anticipato la raccolta, hanno portato ad una perfetta sintesi di aromi e ad una perfetta maturità tannica. Le uve alla raccolta erano sane ed integre con grappoli piccoli e spargoli. Ottimi anche il contenuto zuccherino e le acidità. La vendemmia delle uve destinate a Brunello di Montalcino è iniziata il 19 Settembre, in anticipo rispetto alle annate passate. La varietà dei suoli e delle altitudini dei vigneti hanno consentivo un’ottima integrazione di uve con caratteristiche diverse.

Il Brunello di Montalcino 2015 si presenta con un colore rosso rubino intenso con riflessi granati, i profumi classici del Brunello sono netti e prorompenti, tra cui note di sottobosco, frutti piccoli a bacca rossa e sentori di viola. Al palato si sviluppa in una progressione infinita, con tannini vellutati, è caratterizzato da un’ottima persistenza ed un finale elegante.

 

Vin Santo San Michele 2014

San Michele è una piccola ed esclusiva produzione di Vin Santo Occhio di Pernice ottenuto da uve Sangiovese ed una piccola percentuale di Malvasia Nera appassite per 3 mesi. Quindi, come da tradizione, viene affinato nei tipici Caratelli da 110 litri per 4 anni.
Il risultato è un vino intenso, dai colori caldi. Rilascia ricchi sentori di mandorla e miele, mentre in bocca è incredibilmente elegante e morbido.

Denominazione: Sant’Antimo Vin Santo Occhio di Pernice DOC
Uvaggio: 70% Sangiovese e 30% Malvasia Nera
Periodo di raccolta: Metà ottobre
Terreno: Presenza di scisti di argilla e ghiaia
Altitudine: 350-450 metri s.l.m
Allevamento: cordone speronato
Densità: 4.500 piante / ha
Resa: 70 q / ha
Vinificazione: 15 giorni in vasche inox alla temperatura di 28°C
Produzione media: 1.000 bottiglie nel formato da 0,375 L
Appassimento delle uve: 3 mesi
Affinamento: Dopo una lieve pressatura, il mosto continua la sua fermentazione in Caratelli da 110 litri per 4 anni

 

Campo del Drago Brunello Cru 2017

Campo del Drago è un Cru di Brunello di Montalcino che proviene dalla parcella più alta e più preziosa del vigneto Capanna: un ettaro e mezzo situato a 450 metri s.l.m.. A questa altezza le viti godono anche della migliore esposizione. La presenza importante di galestro nel terreno rende il vino estremamente complesso e longevo, con tannini ben presenti e raffinati.
L’annata 2017 nel dettaglio

L’estate calda e asciutta dell’annata 2017 ha sicuramente caratterizzato le maturazioni delle uve. Rispetto ad altre aree della denominazione Castiglion del Bosco si è contraddistinto ad inizio settembre con variegate piogge. Questo ha mitigato la calura estiva e ha rallentato le maturazioni fenoliche soprattutto nella parte alta di Capanna. La mitigazione della calura estiva ha consentito anche di allontanare rischi di surmaturazione e ha mantenuto un buon livello acido. Come nel resto della denominazione anche a Castiglion del Bosco le vendemmie sono iniziate in anticipo rispetto alla media. Nonostante la produzione abbia subito una riduzione del 30%, la vendemmia 2017 è avvenuta all’insegna della qualità grazie alla grande selezione in vigna nelle singole parcelle.
Note di degustazione

“Il vigneto più alto di Castiglion del Bosco si è distinto anche nella calda annata 2017. Gli acini si sono mantenuti integri ed elastici fino alla vendemmia di fine settembre (vendemmiato in ritardo rispetto alle raccolte del resto della denominazione). Il Campo del Drago 2017 risulta sorprendentemente fresco al naso con note floreali e agrumate. La maturità fenolica perfettamente completata si distingue in bocca, con un finale teso e allungato.”